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Se un atto di comunicazione nel sistema dei mass-media è un fatto a-nergetico ed entropico, un atto che lo alteri, capovolga, cancelli, annulli o neghi è fondamentalmente antientropico.
2 -
La Negazione di un atto di comunicazione di massa è un atto antientropico. La negazione "estetica" di un atto di comunicazione di massa è un atto artistico antientropico.
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L'arte antientropica può concretizzarsi nell'alterazione, nello stravolgimento o nella negazione di elementi tratti dalla comunicazione di massa, nell'obiettivo di ottenere un prodotto sostanzialmente diverso dall'originale sia formalmente che nel suo significato.
L' Antientropical League
è stata fondata nel 1987 da Giuseppe Iannicelli (JJ&Co.)
e Andrea Ovcinnicoff (Offstudio), presto affiancati da Luigi Spennati
(JDM) e Alberto Prato.
La League si occupava d'arte in senso ampio, avendo particolare attenzione per le contraddittorie relazioni tra espressione artistica e comunicazione di massa
Negli anni successivi la Legue
ha perfezionato una serie di documenti (alcuni individuali, altri firmati
da tutti i componenti), raccolti nel 1988 in un fascicoletto a tiratura
limitata realzzato a mano dal titolo "Un
primo rudimentale assemblaggio dei testi teorici antientropici".
La League è stata molto attiva nell'ambito dell'Arte postale o Mail-Art (una sorta di Network pre-internet, basato sulla posta convenzionale, all'interno del quale venivano scambiate molte opere originali perlopiù formato cartolina - ma non solo). Molte polemiche sono state scatenate da performances come "Xerodepurazione" dove la Legue diede fuoco a tutte le opere di mail-art che non presentavano un vero intervento dell'artista ma che riproducevano in fotocopia gli stessi moduli della comunicazione di massa.
I componenti più attivi della League sono stati Giuseppe Iannicelli -che ha lavorato sempre sulle pubblcità televisive- e Andrea Ovcinnicoff, che invece ha lavorato prevalentemente su materiale tratto da giornali e riviste.
Per vedere alcune opere antientropiche visitate