Non so praticamente nulla di Alchimia.
Nonostante i numerosi libri letti, i documenti consultati, le riflessioni fatte.
Non so praticamente nulla.
Mi sono fatto delle idee parziali, e convinto che deve esistere qualche segreto, perche' sarebbe davvero singolare se di un argomento inesistente si parlasse per millenni. O forse è proprio questo il segreto....
Il segreto è una consapevolezza proveniente dal passato remoto dei veri rapporti tra le cose nell'universo?
O una sorta di disciplina del sè che ha delle vaghe analogie con tante altre teorie oggi affastellate nel cosiddetto "universo new age"?
O si tratta di una ancestrale conoscenza della materia che ne consente una manipolazione al di fuori degli schemi razionali fissati dalla nostra scienza?
Forse il segreto è la ricerca stessa?
E stiamo parlando di una vera e propria ricerca fisica, o di una rappresentazione simbolica di un itinerario puramente spirituale?
Gli alchimisti hanno anteposto a volte uno, a volte l'altro,:ma pare che il concetto preminente sia che non puo' esistere l'uno senza l'altro. Il laboratorio non è meno indispensabile della ricerca intellettuale.
L'alchimia propone tra l'altro lo scontro di opposti che contribuiscono all'obiettivo finale.
Sole e Luna, Re e Regina, in alcune rappresentazioni si sposano o si accoppiano; in altre si affreontano in una sorta di duello medievale, di torneo, nel quale ognuno dei due elementi inspiegabilmente porta sullo scudo le armi dell'altro.
L'alchimia adombra l'idea di una possibile giovinezza permanente, di una vita protratta (ma materiale o spirituale?).
L'alchimia propaga l'idea che l'oro filosofale si ottiene partendo dalla materia più grezza, meno nobile (ma quale?). Insomma che valore e disvalore, nobiltà e volgarità, sono concetti in qualche modo collegati tra loro, se non due aspetti di un unica realtà.
Il processo, ecco quello che conta, dunque.
Il processo che l'alchimista si accinge a ricercare, tra le pagine dei testi o nella sperimentazione random del laboratorio, dentro il rovente athanor.
Il processo trasforma la materia, porta ad una nuova visione -e ad una nuova realtà- partendo da quella materia grezza, volgare, secondo alcuni forse anche disgustosa.
Il processo porta prima alla nerezza più totale, poi, dopo altre fasi, al risultato finale.
Già. Ma quale.
Purtroppo, non so praticemente nulla di Alchimia.
Author: Giuseppe Iannicelli
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